Ha trascorso 1300 giorni con un cuore completamente artificiale e, finalmente, ha potuto riceverne uno vero. L'intervento di sostituzione è durato 14 ore, ma l'esito è stato positivo. E quest'uomo, oltre che gioire della sua nuova vita donatagli, può anche gioire del record mondiale di vita vissuta con un cuore artificiale, il Cardiowest, che dal 2007 faceva circolare il sangue nel suo corpo.

Il protagonista della vicenda è un uomo di 57 anni residente in Veneto. L'operazione è stata eseguita lo scorso venerdì dal professor Gino Gerosa, direttore della Cardiochirurgia dell'Azienda Ospedaliera-Università di Padova. L'intervento, spiegano i medici, è perfettamente riuscito, e il paziente ha attraversato il periodo di decorso post operatorio senza problemi. Per dare la felice notizia l'equipe medica ha deciso di attendere che il paziente fosse uscito dall'osservazione per non dare a nessuno false sperenze.

Alle 18 dello scorso venerdì il Nord Italia Transplast ha segnalato la presenza di un cuore compatibile con il ricevente, quindi i cardiochirurghi hanno prontamente organizzato due team operativi, uno che ha espiantato il cuore e l'altro che ha preparato il paziente a ricevere l'organo donato. La difficoltà è stata elevata, data l'ormai comoda ambientazione del cuore artificiale nel corpo ospitante e le altre operazione a cui il paziente negli anni si era già dovuto sottoporre e che non hanno facilitato il compito dei dottori.

I medici tutti sottolineano la propria soddisfazione per la perfetta esecuzione dell'intervento e spiegano come questo dimostri che la sanità, in Italia e in Veneto, può essere considerata d'eccellenza. Infine, hanno assicurato tutti sulla salute del paziente, già esturbato, sveglio e vigile che ha potuto anche vedere l'elettrocardiogramma del suo nuovo cuore. Il paziente, appena sveglio, ha ringraziato i medici per avergli dato una nuova vita e il suo "vecchio" cuore sarà ora oggetto di studio data la perfetta efficienza dimostrata.