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Scienziato parmigiano scopre che nei polmoni ci sono le cellule staminali |
Benessere - Articoli |
Scritto da Giorgia Marchesi Giovedì 12 Maggio 2011 15:25 |
Lo scienziato parmigiano Piero Anversa, direttore del laboratorio per la medicina rigenerativa del Brigham and Womens Hospital della Harvard University di Boston, ha messo a segno una scoperta destinata a cambiare radicalmente le terapie polmonari. Anversa ha infatti scoperto cellule staminali nei polmoni che sono in grado di rigenerare alveoli, bronchioli e vasi sanguigni: in altre parole tutte le componenti dei polmoni umani. Come spiega Anversa :"Questa ricerca descrive per la prima volta la cellula staminale dei polmoni umani la cui scoperta ha le potenzialità di offrire a coloro che soffrono di patologie polmonari croniche una opzione terapeutica totalmente nuova rigenerando e riparando le aree danneggiate del polmone".
Anversa è un luminare in materia di cellule staminali, infatti ha scoperto quelle del cuore nell'uomo e in altri animali e ha anche raccolto numerose prove del fatto che le cellule staminali presenti nel midollo osseo possono riparare il cuore generando nuovo tessuto miocardico e vasi sanguigni. Anversa si è imbattuto nelle staminali cardiache proprio mentre studiava le cellule del midollo osseo, fino a quel momento le uniche utilizzate per sperimentare la rigenerazione del cuore. La scoperta delle staminali cardiache ha rivoluzionato questo settore sperimentale della medicina rigenerativa, infatti le staminali del cuore sono ad oggi le più promettenti per curare un paziente dopo un infarto e restituirgli un cuore nuovo perfettamente funzionante. Lo scienziato italiano sta testando questa ipotesi in una sperimentazione clinica che consiste nel prelevare un campione di staminali dai pazienti infartuati, moltiplicarle in provetta e poi reinfonderle nel loro cuore danneggiato per vedere se sono capaci di ripararlo. In questo modo il cuore ritorna sano e il paziente non sviluppa insufficienza cardiaca, tipico e grave strascico dell'infarto. Adesso che l'italiano ha scoperto una analoga fonte di cellule staminali nei polmoni, va da sè che lo stesso sogno di rigenerare organi e tessuti si può estendere anche a questi altri organi vitali. L'idea è cioè che le staminali polmonari siano usate per rigenerare l'organo danneggiato di pazienti con malattie respiratorie croniche. Gli esperti hanno estratto le cellule da campioni di tessuto polmonare umano ottenuti durante interventi chirurgici. Poi hanno sottoposto le cellule a vari test in provetta e su animali. Ai test le cellule sono state promosse come vere staminali perchè sanno moltiplicarsi, sono capaci di formare il tessuto polmonare nelle sue varie componenti (bronchioli, alveoli etc) e, trapiantate nei polmoni malati di topolini, sono state in grado di integrarsi e di rigenerare il tessuto degli animali riparandone i polmoni. Ora non resta che continuare le ricerche e avviare i test clinici sull'uomo. |
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