Quante volte vi hanno chiesto se eravate felici? Quante volte avete risposto di sì? Certo, magari era un bel giorno di primavera, forse avevate appena trovato l'amore della vostra vita, forse avevate partorito e stringevate tra le braccia la cosa più bella del vostro mondo. Ma non solo: è (quasi) tutta questione di geni. Un lungo studio britannico annuncia ora di aver identificato il gene della felicità. La ricerca, effettuata da studiosi della London School of Economic e coordinata dal professor Jan-Emmanuel De Neve, ha preso in esame più di 2500 persone e, con confronti incrociati delle analisi del Dna e dei sentimenti di benessere e soddisfazione espressi dai casi esaminati, ha isolato il gene che sembrerebbe essere in qualche modo responsabile del nostro sorriso.

Lo studio è stato pubblicato dalla rivista Journal of Human Genetics, e spiega come l'ereditarietà del gene da parte di entrambi i genitori donerebbe all'individuo una maggiore probabilità di essere felice. Insomma, sebbene siamo comunque noi a determinare la nostra soddisfazione, il gene "5-HTT" sarebbe la fondamentale base della riuscita della nostra vita.

Il gene "5-HTT" è una triptamina coinvolta nel processo di trasporto della serotonina, responsabile della regolazione del buon umore. E più efficace è il gene, maggiore è l'efficienza del processo di riciclo della serotonina e, di conseguenza, maggiore è la felicità dell'uomo. I ricercatori hanno sottoposto ad accurate analisi i 2500 volontari, incrociando i risultati con le risposte fornite da questi in merito al grado di soddisfazione e di felicità che provano. Il risultato è stato che il 69% degli individui che presentano una doppia versione del gene si dichiara felice, mentre la percentuale scende del 50% per quelli che non ne annoverano alcuna copia.

"Ovviamente non è un gene a determinare il nostro benessere", commentano i ricercatori, "ma questa è una dimostrazione del fatto che c'è una 'linea di base' determinata, che spiega ad esempio perchè alcune persone sono naturalmente più felici ed altre no". Insomma, se il gene c'è tanto di guadagnato, siamo meglio disposti ad esser sereni. Ma se il gene manca non resta che rimboccarsi le mani e dimostrare che si può comunque essere felici!