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Medicina estetica: gli italiani ne fanno sempre più uso, attenzione però alla sicurezza |
Benessere - Articoli |
Scritto da Maria Ida Longo Lunedì 09 Maggio 2011 14:37 |
Malgrado la crisi, la medicina estetica è un mercato che cresce ogni anno di più, scende invece di circa il 15% il ricorso alla chirurgia per modificare ciò che del proprio corpo non piace: essere sempre belli e curati è un aspetto fondamentale nella vita di molte persone, rende più sicuri di sé e migliora anche la vita sociale.
L'Eurisko, tramite una ricerca effettuata in Italia, Germania, Stati Uniti, Cina, Corea del Sud (presentata a Roma al XXXII congresso nazionale della Società italiana di medicina estetica), su 10 mila persone tra i 18 e 55 anni, ha messo in evidenza che ciò che preoccupa la maggior parte della gente sul proprio aspetto esteriore sono i denti storti (34%) , seguono i glutei (29%) e la forma del naso (27%). In Italia l'età della bellezza ha un arco di tempo più lungo rispetto agli altri paesi coinvolti in questa ricerca, dai 15 ai 44 anni, mentre negli Stati Uniti, in Germania e in Cina viene ristretta tra i 25-29 anni, in Corea del Sud è solo fra i 15-24 anni: questo perché in Europa il pensiero comune è che la bellezza migliora la vita, quindi per sentirsi meglio, si cerca di intervenire sul proprio aspetto fisco migliorandolo come meglio è possibile. Per i tedeschi e gli americano la paura più grande è l'obesità ma anche l'invecchiamento, ma nonostante il 55% dei 10mila intervistati ha affermato che sarebbe disposto a ricorrere a cure estetiche per migliorare questi due aspetti, solo i 20% ha fatto veramente ricorso a tali rimedi, mentre notiamo che in Asia queste percentuali salgono al 37%: queste percentuali non riguardano solo il mondo femminile ma anche quello maschile, infatti il 50% degli uomini dichiara di non piacersi. Emanuele Bartoletti, segretario generale della SIME spiega che a spingere moltissime persone a ricorrere alla medicina estetica sono le tariffe molto accessibili rispetto alla chirurgia estetica, quello però che preoccupa, in alcuni casi, è appunto la troppa accessibilità dei prezzi, in quanto, secondo Bartoletti sarebbe bene diffidare di chi propone offerte tropo vantaggiose, questo perché spesso sono persone poco specializzate nel campo o che usano materiali o strumenti molto precari, tutto ciò è a discapito del paziente che può andare incontro a "lavori" fatti male o peggio ancora a gravi danni per la salute. Proprio su questo ultimo punto Bartoletti e colleghi si sono riuniti a Milano per discutere le metodiche e gli strumenti incriminati, cercando, quindi, di migliorare la situazione e dare più sicurezza al cittadino che ricorre alla medicina estetica: questo è un problema che fa discutere in tutto il mondo. |
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