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Sostituire il grasso “cattivo” in quello “buono” si può ed aiuta a combattere l'obesità |
Benessere - Articoli |
Scritto da Maria Ida Longo
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![]() Riuscendo a fare questa complessa operazione, ancora sul piano sperimentale, si potrà quindi combattere l'obesità: gli scienziati spiegano che ci sono due tipi di grasso, quello bianco, il grasso cattivo, ovvero quello che spesso si accumula nell'addome e in altre parti corporee e immagazzina le calorie di troppo, questo tipo di adipe contiene una singola grande goccia di lipidi, ovvero colesterolo e trigliceridi. ![]() Il grasso considerato buono invece è quello bruno: questo contiene molte goccioline di lipidi che tramite alcuni elementi cellulari si trasforma in energia e regola anche la temperatura corporea. Tramite la loro ricerca, gli scienziati hanno potuto notare che sopprimendo il neuropeptide Y (NYP) nell'ipotalamo dorsomediale i ratti perdevano peso, inoltre hanno anche potuto vedere che il grasso bianco si era quasi tutto trasformato in grasso bruno: secondo i ricercatori, questa trasformazione avviene tramite l'attivazione delle cellule staminali per il grasso bruno, in quanto quest'ultimo è comunque presente in piccole parti anche in presenza di quello bianco. In conclusione, pare che iniettando cellule staminali di grasso bruno nel tessuto adiposo bianco possa stimolare la perdita di peso negli obesi, questo però è ancora tutto da verificare tramite altre accurate ricerche. |
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