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Quando si dicono "cattive abitudini" |
Benessere - Articoli |
Scritto da Martina Paolucci Martedì 03 Maggio 2011 10:00 |
Chi l'ha detto che le tradizioni e le abitudini quotidiane sono il segreto della nostra bellezza? Soprattutto, quanti potrebbero sostenere il contrario? Ebbene, tutti i consigli delle nonne e le "buone pratiche" adottate giornalmente dalla grande maggioranza delle persone sembrano non essere più così benefiche come ci è sempre stato raccontato.
Sette studi diversi hanno esaminato le abitudini più comuni delle persone e hanno presentato dei rapporti che danno torto a decenni, secoli, forse millenni di consigli. E allora occhio alla doccia troppo frequente, alle famigerate 8 ore di sonno che incombono sulla nostra testa, al risciaquo accurato dei denti, alla posizione ideale per esplicitare i propri bisogni alla toilette, alle faccende domestiche, al relax del dopocena e, udite udite, al respiro. Ognuna di queste pratiche che riteniamo scontate nella nostra giornata possono risultare sbagliate e anche dannose per il nostro fisico. Innanzitutto la doccia: dalla Cranley Clinic di Londra arriva un'ammonizione per i fruitori di docce giornaliere. E' vero che lavarsi fa bene e aiuta ed eliminare le cellule morte, ma un lavaggio troppo frequente può anche portar via il film idrolipidico che protegge la nostra pelle dalle infezioni. Un lavaggio selvaggio, infatti, può perfino alterare il ph, favorendo l'insorgenza di malattie della pelle. Molte persone non necessitano di docce giornaliere, spiegano gli esperti, ma per chi è costretto dal lavoro o dalla pratica di sport, il consiglio principale è di usare sapone senza tensioattivi nè alcali, a ph basso, e creme idratanti al termine della doccia. Altro mito da sfatare sono le 8 ore di sonno. Il centro di ricerca sul Sonno della Loughborough University spiega che le 8 ore sono più un mito che un'esigenza vera e propria. Ognuno di noi, infatti, ha un suo proprio fabbisogno, determinato dall'orologio biologico, che non deve sottostare a regole predeterminate. Addirittura, l'obiettivo delle 8 ore può essere nocivo e può causare stress. E non è vero nemmeno che se si soffre d'insonnia o si fa fatica ad addormentarsi la cosa migliore sia rimanere a letto. E' meglio alzarsi e fare qualcosa, leggere un libro ad esempio, finchè il nostro organismo non sarà pronto a coricarsi. Ultima nota: 15 minuti di sonnellino pomeridiano possono risultare molto più ristoratori di una nottata passata sotto le coperte. Ma attenzione a non superare i 30 minuti: oltre la soglia si cede all'inerzia e tutti i benefici vengono vanificati. Non sciaquare la bocca! Lascia che il dentifricio faccia il suo lavoro. A dirlo gli studiosi del Fresh Breath Centre di Londra. Il risciacquo accurato dei denti, dicono, porta via il fluoruro rilasciato dal dentifricio, privando la bocca degli effetti benefici che questo puà avere. I consigli sono pochi: non utilizzare l'acqua nemmeno con il dentifricio, la bocca è già abbastanza umida per accompagnarlo; non ingerire liquidi per almeno un'ora e mezza se possibile, per consentire l'azione degli agenti; non lavarli subito dopo mangiato: lo smalto, indebolito dagli acidi del cibo, potrebbe uscirne intaccato. Intestino pigro? Beh, un'alimentazione sana e corretta è il primo antidoto. Per il resto, per aiutare una defecazione corretta che non comporti rischi di emorroidi o diverticoli va scelta una corretta posizione di evacuazione. Ogni persona ha una sua propria posizione ideale, ma uno studio israeliano, in ogni caso, consiglia una posizione accovacciata, piuttosto che semplicemente seduta. Bisognerebbe piazzare qualcosa sotto i piedi una volta seduti sul water, così da rendere la posizione più funzionale. Pulizie casalinghe. Dalla rivista Psychosomatic Medicine una ricerca condotta su 100 tra donne e uomini che associa la maggiore responsabilità casalinga ad un aumento della pressione. L'aumento sarebbe causato dallo stress dovuto alla preoccupazione di non riuscire o di non svolgere bene le proprie mansioni casalinghe. Maggiore è l'impegno richiesto in famiglia, più alta è la pressione. Senza contare che i detersivi utilizzati possono portare ad attacchi di asma, innescando una reazione nell'organismo che va a combattere le sostanze estranee. Un bel respiro profondo è quel che ci vuole. Neil Shah, direttore della Stress Management Society, spiega che da bambini il nostro respiro è fatto di movimenti lenti e profondi, mentre crescendo i respiri si accorciano e diventano più frequenti, a causa soprattutto dello stress psicofisico e delle cattive abitudini. Il respiro corto non permette un corretto ricambio d'aria che finisce per stagnare nei polmoni, con conseguenze gravi a livello di vie respiratorie. La corretta frequenza sarebbe di 12-20 respiri al minuto, profondi, che gonfiano la parte sottostante il diaframma e non il torace. Va detto che saper respirare può anche evitare attacchi di panico. Infine, scaricare la mente e digerire. Come? Dopo cena va evitato il riposo sul divano che non aiuta la digestione: una passeggiata di venti minuti potrebbe invece favorirla ed essere il vero toccasana per il nostro sonno e, perchè no vista l'incombenza della bella stagione, per la nostra linea. |
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