Torna l'ora legale ed è stress biologico: ormai l'uomo non segue più ritmi abituali di sonno o veglia, la causa sono i mille impegni che la vita quotidiana moderna ci impone, comunque sia, il nostro cervello fa molta fatica ad abituarsi allo spostamento delle lancette dell'orologio di un ora avanti e questo porta parecchie persone a soffrire di ansia ed irritabilità, disturbi che si manifestano soprattutto nei primi giorni del cambio orario.

Il problema non è l'aumento delle ore di luce ma la perdita di un ora di sonno e come dice Paola Vinciguerra, psicologa, psicoterapeuta, Presidente dell'Eurodap, Associazione Europea Disturbi da Attacchi di Panico, quelli che ne faranno di più le spese saranno i giovani, soprattutto quelli che, per navigare su internet, vanno a letto la sera tardi.

Questi ragazzi, nei prossimi giorni, saranno ansiosi, irritabili, avvertiranno tensione e dolore muscolare, ma anche mal di testa e inappetenza, tutto questo a causa del cambiamento del ciclo del sonno.

Il problema però è esteso a tutte le fasce d'età e l'insonnia prenderà il sopravvento: il consiglio degli esperti è quello di non prendere assolutamente farmaci per aiutare il sonno o bere alcol prima di andare a dormire, perché peggiorerebbero la situazione, ma è importante anticipare di 15 minuti, progressivamente ogni sera l'andare a dormire.

Inoltre, la mancanza di appetito è dovuta la fatto che si anticipa l'ora di pranzo di un ora: per rimediare a questo disturbo sarebbe bene posticipare i pasti di circa mezz'ora, per poter così ristabilire poco alla volta il normale orologio biologico.

Fonte: AGI