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Lo zinco per prevenire e combattere il raffreddore |
Benessere - Articoli |
Scritto da Daniela Tombolelli Giovedì 17 Febbraio 2011 13:27 |
Secondo uno studio pubblicato dalla Chochrane Library, l'assunzione di integratori a base di zinco, non solo aiuta a superare più velocemente i sintomi legati alla malattia, ma sarebbe efficace anche in termini di prevenzione. La ricerca prende in considerazione un gruppo sperimentale di oltre 1300 persone ed è stato verificato che le persone che hanno assunto zinco nei 5 mesi precedenti la stagione invernale, si sono ammalate in media 3 volte di meno di chi non l'ha assunto.
Anche come cura con i sintomi già in atto lo zinco si rivela vincente: prendere tavolette di zinco allevia i sintomi e fa guarire più in fretta. Certamente il raffreddore non è una malattia pericolosa ed ormai accettiamo di condividerci, chi più chi meno, nel periodo invernale. Dobbiamo prendere in considerazione però tutta quella parte di popolazione per cui un raffreddore può rappresentare un problema più serio: asmatici, bambini che soffrono di broncospasmo o malattie respiratorie croniche. Per tutte queste persone trovare una soluzione che riduca il contagio dal raffreddore sarebbe auspicabile: quindi, dopo la scoperta dello spray anti raffreddore, si apre una nuova prospettiva con gli integratori a base di zinco. I bambini inseriti nella ricerca, hanno confermato il dato emerso per gli adulti: l'assunzione di 15 mg al giorno di zinco per 5 mesi ha fatto ammalare i piccoli in media 3 volte in meno rispetto ai coetanei del gruppo di controllo. Ovviamente il risultato è molto interessante se consideriamo al risparmio, in termini di salute, di terapie antibiotiche ed antinfiammatorie che spesso i bambini raffreddati devono affrontare. Attenzione però: i medici ci tengono a sottolineare che lo zinco può portare ad effetti collaterali molto fastidiosi quali la nausea e la diarrea. La dose giusta e la necessità di assumere integratori deve essere sottoposta al vaglio attento del pediatra che deciderà se vale la pena far assumere al bambino questa terapia preventiva. Insomma ancora niente di definitivo per contrastare nasi gocciolanti e kleenex sparsi ovunque. Le soluzioni migliori, fin ora, restano i consigli della nonna: mangiare tanti agrumi, coprirsi bene ed evitare, se possibile, luoghi affollati. Fonte: IAMM |
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