In Italia è quasi arrivato il picco influenzale tanto atteso. Una ricerca sud-coreana, pubblicata da "Occupational medicine", conferma un dato che a noi donne è ben noto: gli uomini, alle prese con i sintomi influenzali anche più lievi, si lamentano molto di più delle loro compagne. Una donna con 38,5 di febbre solitamente cerca di darsi da fare in qualche modo.

 Se è una mamma poi difficilmente riesce a mettersi a letto: la vedrete stirare, cucinare e leggere un libro ai figli confortata da un semplice antipiretico. Un uomo con gli stessi sintomi influenzali si lamenta, si rintana a letto e anche il rumore di un giochino del figlio gli causa lancinanti mal di testa.


Ora questo comportamento ha un nome: "Man flu". L'influenza maschile dunque ha caratteristiche diverse da quelle femminili. Secondo la ricerca svolta in corea, su un campione di 1200 operai di varie aziende, sarebbe proprio lo stress lavorativo accumulato dagli uomini a far sì che tollerino male dei semplici sintomi influenzali. Lo studio si è interessato suprattutto della tendenza tutta maschile di assentarsi dal lavoro per sintomi anche lievi quali un semplice raffreddore.

Gli uomini quindi soffrono maggiormente delle donne prima di tutto lo stress derivato dal lavoro. Se a questo stress si aggiunge una semplice influenza il povero maschio va totalmente in tilt rintanandosi a letto e facendosi accudire dalla propria compagna (o madre).

Viene spontaneo chiedersi se questa tendenza maschile non sia supportata anche da una possibilità di scelta. Forse le donne non si assentano dal lavoro, non si lamentano e continuano lo svolgimento delle loro mansioni domestiche perchè non possono farlo. Temprate da anni di disuguaglianze in ambito lavorativo ed abituate da sempre a portare avanti la famiglia nella gestione quotidiana, non è data loro la possibilità di starsene a letto al caldo a lamentarsi un pò. A parità di stress lavorativo e malessere fisico non sarebbe forse meglio dire che le donne sono abituate maggiormente a stringere i denti ed andare a vanti?

Attendiamo un'altra ricerca che chiarisca la risposta a questo quesito.

FONTE: Corriere della sera.it