Dopo lo scandalo sulla diossina presente nei mangimi per gli allevamenti in Germania, l'allarme colpisce anche la carne di maiale messa al bando per gli alti tassi riscontrati. In alcuni supermercati tedeschi già scarseggia la carne di pollo e le uova e si prevede la stessa sorte per la carne suina. La contaminazione da diossina è stata infatti riscontrata in un allevamento di maiali nella Bassa Sassonia, nella regione più importante per la produzione di salumi e che conta oltre 8 milioni di esemplari.

Nell'azienda di Verden il tasso di contaminazione riscontrato supera più del doppio il livello consentito, mettendo al bando anche la carne di questi animali. Mentre crolla quindi l'economia di questo genere di allevamenti, va alle stelle il ricorrere agli alimenti biologici, portando addirittura a una domanda nettamente superiore all'offerta di prodotti bio.

Solo nella settimana scorsa sono aumentate del 30% le vendite di uova bio, come riferisce Stefanie Neumann, portavoce della catena di supermercati biologici Alnatura.

Questo il risultato dei 18 allevamenti di pollame e 1 di suini, contaminati. Intanto si stanno pensando sanzioni più pesanti e restrizioni per chi produce mangimi. La stessa Commissione UE probabilmente a breve prenderà provvedimenti per regolarizzare la produzione di mangimi.

Questo perché, proprio la produzione di questi prodotti si è spesso dimostrato come il punto debole e di partenza per queste contaminazioni nella catena alimentare. Al momento comunque dei 4.709 allevamenti chiusi in Germania all'inizio dell'allarme, solo 558 sono ancora bloccati per poter permettere i controlli sulla contaminazione in atto. Ma non è ancora cessato allarme, nonostante il via libera a 4.151 aziende.

Fonte: ANSA