Se da un lato arrivano le prime notizie dei primi decessi avvenuti per colpa della influenza cosiddetta suina, dall'altro arrivano buone notizie su questo  stesso versante. Sembra infatti che chi si ammala di H1N1 ottiene una super immunità sugli altri ceppi influenzali stagionali. La scoperta va a Rafi Ahmed della Emory University e a Patrick Wilson della Università di Chicago.

Grazie a loro adesso si potrà andare verso la creazione del tanto ricercato vaccino universale contro questa fastidiosa malattia invernale. Verrebbe creato quindi un vaccino annuale che avrebbe effetto sui diversi ceppi dei virus e sarebbe quindi l'ideale per tutta la popolazione nelle fasce a rischio.

Sono stati analizzati i sieri di 9 pazienti colpiti dalla suina, sui venti/trenta anni. Indipendentemente dalla gravità dell'infezione hanno avuto tutti una risposta all'infezione con una reazione immunitaria forte e ad ampio spettro. Gli anticorpi sviluppati contro la H1N1 sono risultati come protezione anche per gli altri virus influenzali.

Addio all'influenza suina, aviaria e Spagnola, se venisse effettivamente realizzato il super vaccino con gli stessi poteri degli anticorpi scatenati proprio dall'H1N1.

Nel frattempo ricordiamo che una giusta alimentazione e qualche accorgimento in più aiuta a tenere alla larga influenze e raffreddori: sì a una corretta dieta invernale a base di frutta e verdura di stagione e anche un'attenzione in più a lavare le mani ogni volta si entra in contatto con oggetti esterni e le mani di altre persone.

Fonte: ANSA