Secondo le ultime notizie sulla questione della presenza di arsenico nell'acqua potabile in ben 128 Comuni italiani, si è pronunciato Massimo Ottaviani, esperto del Dipartimento Ambiente dell’Istituto Superiore di Sanità che ha rassicurato sull'ingiustificato allarme che è stato diramato in questi giorni. Ma è poi così ingiustificato?

L'arsenico che è stato riscontrato in percentuali troppo alte nell'acqua deriva da cause naturali, essendo presente nel terreno vulcanico, ed è facilmente eliminabile ma resta il fatto che i livelli consentiti sono stati superati. Tutti i Comuni con concentrazione maggiore a quella consentita dovranno quindi far in modo di rientrare nei parametri corretti.

Anche se al momento non sono presenti richi per la salute, si consiglia comunque di non bere l'acqua del rubinetto se si abita nei comuni interessati.

Il forte caos è emerso a seguito del rifiuto della Commissione Europea che non ha dato l'ok per l'innalzamento dei valori minimi di concentrazione di arsenico nelle acque potabili. Cosa che ha portato scompiglio in primis nel Minsitero della Sanità, per continuare nei cari Comuni interessati.

L'arsenico, in quanto sostanza tossica e cancerogena, può portare anche a malattie tumorali, quindi i valori sono e rimangono quelli satbiliti per l'Europa. Questo porterà all'obbligo per i Comuni che non reintreranno nei limiti, a dover dichiarare non potabile l'acqua.

Approfondimenti: qui la lista dei Comuni interessati