DEVOLVI IL 5XMILLE A MAMME DOMANI. AIUTA I NOSTRI PROGETTI. CF: 09390161009
Home Benessere Articoli Cardiologia: l'ivabradina è la molecola salvavita
Cardiologia: l'ivabradina è la molecola salvavita
Benessere - Articoli
Scritto da Maria Ida Longo     Martedì 31 Agosto 2010 14:41    PDF Stampa E-mail
Nuovo farmaco salvavita per chi soffe di scompensi cardiaci Ieri,la “Società Europea di Cardiologia” in corso in questi giorni a Stoccolma, ci ha fatto scoprire che le cellule staminali da midollo osseo riparano il cuore dopo un infarto.

Oggi arriva un altra importante novità, che riguarda la salute del nostro cuore, si chiama ivabradina, una molecola innovativa e made in Italy, che preserverà il cuore dallo scompenso cardiaco.

Si chiama ivabradina il nuovo farmaco capace di combattere lo scompenso cardiaco

Roberto Ferrari, presidente della Società Europea di Cardiologia, spiega che, l’ivabradina è una molecola antischemica, utilizzata già in pazienti con angina e per prevenire eventi coronarici.

La sua azione è ridurre la frequenza cardiaca, un fattore di rischio poco conosciuto ma che causa gravi scompensi cardiaci talvolta anche fatali, in quanto impedisce al muscolo cardiaco di lavorare correttamente compromettendo gravemente la circolazione del sangue.

La nuova molecola arriverà a ridurre del 26% le morti e di un quarto i ricoveri ospedalieri per questo disturbo: inoltre, l’ivabradina, permette una migliore ossigenazione del cuore nel momento in cui viene sottoposto ad uno sforzo.

Queste dichiarazioni trovano conferma da parte di Michel Komajda, coordinatore dello Shift (Systolic Heart Failure Treatment with If inhibitor Ivabradine Trial, ovvero il più ampio studio al mondo mai condotto sullo scompenso), che a sua volta ribadisce che ha battezzato l’ivabradina “molecola salvavita”.

Com’è stato ricordato durante il Congresso, sono sempre più numerosi i malati di scompenso cardiaco e in Italia la spesa totale per lo scompenso assorbe l'1,4% della spesa sanitaria nazionale, circa il 3.236 euro pre singolo ricovero:  dal 2003 è la seconda causa di ospedalizzazione nel nostro Paese dopo il parto naturale, con 200.000 ricoveri all'anno, in costante aumento.

Purtroppo l'8% muore durante la prima degenza, il 15% dopo 6 mesi dalla dimissione e il 16% dopo un anno ma con la nuova “molecola salvavita” le cose possono cambiare in pochissimo tempo.

Fonte: Adnkronos
 

Ti è piaciuto questo articolo? Effettua il login, Registrati sul portale per commentarlo oppure discutine nel Forum di discussione.




Abbonati al Feed RSS  Segui il canale YouTube  Vai al Forum di discussione
Seguici su Twitter  Diventa Fan su Facebook  Seguici su FriendFeed

Registrazione

Iscriviti per ricevere le offerte riservate ai nostri lettori e le informative

Approfondimenti

 
Ecografie Le immagini che vediamo nei 9 mesi
Tentativi Mirati Condurre il gioco con i metodi naturali...
Tata_Simona_Pic
L'angolo della TataTata Simona risponde alle tue domande
MAD Card
MAD Card Convenzioni per i sostenitori di MAD
 
Progetti MAD Eventi e Corsi di Mamme Domani

Eventi e Corsi

Mese precedente Novembre 2024 Prossimo mese
L M M G V S D
week 44 1 2 3
week 45 4 5 6 7 8 9 10
week 46 11 12 13 14 15 16 17
week 47 18 19 20 21 22 23 24
week 48 25 26 27 28 29 30
Due Banner

Login



Banner

Shop MAD

Newsletter

Iscriviti alla mailing list e riceverai tutti gli aggiornamenti e gli eventi di Mamme Domani oltre che i buoni sconto e altro ancora.

Nome:

Email:

Foto Maddini

viviana.jpg
Vuoi inserire la foto del tuo bambino su MAD? Puoi farlo direttamente dalla Gallery e vedere le foto degli altri bambini.

Feed RSS & Klip

Mamme Domani RSS 
Inserisci la tua e-mail per ricevere via e-mail, giorno per giorno, gli articoli di
Mamme Domani:




Aggiungi MAD alla tua iGoogle homepage per avere sempre le ultime discussioni inserite

Sondaggi

Su MAD vorrei leggere più articoli su
 


Questo sito raccoglie dati statistici anonimi sulla navigazione, mediante cookie installati da terze parti autorizzate, rispettando la privacy dei tuoi dati personali e secondo le norme previste dalla legge. Continuando a navigare su questo sito, cliccando sui link al suo interno, accetti il servizio e gli stessi cookie. To find out more about the cookies we use and how to delete them, see our privacy policy.

I accept cookies from this site.

EU Cookie Directive Module Information