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Mutazioni genetiche rendono più facile il contagio da menigite |
Benessere - Articoli |
Scritto da Angela Messina Martedì 10 Agosto 2010 14:58 |
Secondo una ricerca dell'Imperial College (Londra, Gran Bretagna), diretta dal professor Michael Levin e pubblicata su Nature Genetics, particolari mutazioni di alcuni geni indeboliscono il sistema immunitario, rendendo più facile il contagio da meningite meningococcica, una delle forme più pericolose di meningite responsabile di un decesso ogni dieci casi, mentre altre persone risulterebbero immuni alla malattia.
Lo studio è stato condotto analizzando mezzo milione di varianti genetiche dal Dna di oltre 6000 persone, 1500 malate e oltre 5000 sane. Le analisi del DNA hanno rivelato una particolare struttura genetica.
Come spiegano gli esperti, è stato individuato un gruppo di geni, gestori del sistema immunitario. La maggiore sensibilità alla malattia, spiegano gli studiosi, risiederebbe nei geni che codificano per il fattore H e nelle proteine a esso collegate, naturalmente presenti nell'organismo umano e responsabili della regolazione di una parte del sistema immunitario che riconosce e uccide i batteri invasori. In alcuni soggetti, hanno scoperto i ricercatori, il batterio meningococco sarebbe in grado di ingannare il fattore H e utilizzarlo come cavallo di Troia, eludendo le difese attivate dal sistema immunitario ed evitando, quindi, di essere riconosciuto come estraneo. A riguardo, va ricordato come per la meningite da ceppo C esiste già un vaccino, mentre mancano ancora per quella di ceppo B, A, W135 e Y. Tale deficit ha il suo prezzo: solo in Italia si registrano 900 casi di meningite all'anno, soprattutto tra bambini e giovani, con un tasso di mortalità del 14%. Fonte: ASCA |
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