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Leucemia linfocitica cronica: un antiossidante rende più efficace le cure chemioterapiche |
Benessere - Articoli |
Scritto da Maria Ida Longo Venerdì 23 Luglio 2010 16:55 |
Grazie all’utilizzo della quercetina, una piccola molecola ad attività antiossidante (presente in cipolle, capperi, sedano, mele, uva rossa, tè verde e vino rosso), la terapia contro la leucemia linfocitica cronica può essere migliorata. Questo è quello che emerge da uno studio dell'Istituto di scienze dell'alimentazione del Consiglio nazionale delle ricerche di Avellino (Isa-Cnr) e pubblicato sul British Journal of Cancer. Gian Luigi Russo, ricercatore presso l’Isa-Cnr e responsabile della ricerca, ha spiegato che, attraverso alcuni studi fatti tempo fa da loro stessi e anche da altri gruppi di ricercatori, era già scaturito che la quercetina appartiene al numeroso gruppo di molecole di origine vegetale, ovvero i fitochimici che hanno attività chemio-preventiva e che la molecola, è capace di bloccare il processo di trasformazione di una cellula normale in tumorale, oppure di invertirlo se esso è già in atto.
Inoltre Russo dichiara che, con questo ultimo studio sono riusciti a fare un enorme passo avanti nelle cure oncologiche, in quanto sono riusciti a dimostrare che, la quercetina è efficace in cellule tumorali di pazienti affetti da leucemia linfocitica cronica, agendo da sensibilizzatore delle cellule malate rendendole più vulnerabili al trattamento farmacologico con chemioterapici. I dati derivati da questo studio quindi, fanno pensare che si possa tentare la strada di una sperimentazione clinica, in quanto, studi preclinici hanno già dimostrato che la molecola è ben tollerata anche a dosi molto elevate. Ciò permetterebbe di superare il problema della bassa biodisponibilità di questi composti, raggiungendo così le concentrazioni necessarie per garantire un’azione chemio-preventiva nei soggetti a rischio e terapeutica nei soggetti affetti da leucemia linfocitica cronica. Russo però raccomanda di non interpretare male questo studio, cioè di non fare un abuso assumendo dosi elevate di antiossidanti, quercetina inclusa, se non sotto stretto controllo medico, in quanto se assunte liberamente possono risultare dannose per la salute. Fonte: Asca |
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