DEVOLVI IL 5XMILLE A MAMME DOMANI. AIUTA I NOSTRI PROGETTI. CF: 09390161009 |
La depressione aumenta il rischio di demenza senile |
Benessere - Articoli |
Scritto da Angela Messina Mercoledì 07 Luglio 2010 09:01 |
Di depressione si può impazzire o morire: due ricerche, una americana, l'altra anglo-norvegese sostengono che subire gli effetti della depressione favorisce l'insorgere di forme di demenza senile.
La ricerca, pubblicata su Neurology, svela i meccanismi che collegano le due patologie. L'autrice, Jane Saczynski, spiega che l'infiammazione del tessuto cerebrale che si verifica quando una persona è depressa potrebbe contribuire alla demenza.
La ragione è che alcune proteine all'interno del cervello cominciano ad accumularsi anche a causa della depressione di cui soffre l'individuo. Verificando le proprie intuizioni su un campione di oltre 2000 persone, i ricercatori hanno svelato il nesso esistente fra le due patologie, le cui diagnosi non di rado vengono confuse. Sta di fatto che i soggetti con episodi di depressione alle spalle mostravano una probabilità doppia di sviluppare in tarda età anche la demenza. La seconda ricerca sostiene invece che il mal di vivere possa costituire una vera e propria causa di morte, seppure indiretta. È la sintesi di una ricerca effettuata dall'Università di Bergen, in Norvegia, in collaborazione con medici dell'Institute of Psychiatry del King's College di Londra. Lo studio è stato pubblicato sul prestigioso British Journal of Psychiatry, si è protratto per circa quattro anni e ha coinvolto oltre 60mila persone. Dalla ricerca è emerso che per le persone depresse il rischio di mortalità aumenta in maniera proporzionale ai fumatori. I medici si sono trovati di fronte a un risultato inaspettato, anche perché mentre il fumo come fattore di rischio per l'insorgenza di tumori è un fatto accertato, al contrario non si conoscono ancora le ragioni che fanno della depressione un pericolo per la nostra incolumità fisica oltre che un disagio psicologico. Una possibile e generica spiegazione è l'abbassamento delle difese immunitarie provocato dallo stato depressivo dell'individuo, ma come afferma il dott. Robert Stewart del King's College,questa connessione tra depressione e mortalità esiste e merita attenzione. Alla luce di queste prime scoperte, gli scienziati tenteranno ora di dare maggiore chiarezza al sottile legame tra demenza e depressione. Un altro aspetto interessante della ricerca riguarda il fatto che il rischio di mortalità sale, ma in maniera minore, nelle persone che oltre alla depressione presentano un alto livello di ansia. Il bisogno di essere rassicurati spinge questi soggetti a cercare spesso il conforto di un medico, oltre che di amici e parenti, il che consente una verifica delle condizioni fisiche della persona ansiosa e quindi in molti casi il trattamento e la cura delle patologie presenti. I ricercatori auspicano per il futuro un livello di attenzione più alto a questa connessione fra depressione e mortalità per poter approcciare il problema con terapie nuove e alternative. Fonte: ASCA |
Con la collaborazione della BCC di Roma Corso gratuito per bambini di 6/7 anni: laboratorio di pittura creativa a Roma Per i più grandi |