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Gli ospedali italiani sono gravemente ammalati
Benessere - Articoli
Scritto da Maria Ida Longo     Venerdì 11 Giugno 2010 19:36    PDF Stampa E-mail
Gli ospedali italiani sono molto fatiscenti Dall’ultimo rapporto Audit civico, promosso da Cittadinanzattiva e dal Tribunale per i Diritti del ;alato e presentato giovedì 10 giugno a Roma, è emerso che lo stato di salute degli ospedali italiani è purtroppo pessimo, anche se qualcosa è migliorato.

L’indagine è stata condotta su 87 aziende sanitarie italiane nel 2009, di cui 35 ospedali e 52 Asl, e in più della metà delle strutture visitate sono stati riscontrati i classici segni di fatiscenza e nel 40% dei casi, sono state rilevate richieste di intervento non soddisfatte se non dopo 15 giorni dalla data della richiesta stessa.

Uno dei miglioramenti negli ospedali italiani riguarda il confort

Fortunatamente però il comfort è migliorato, infatti sono soltanto il 10% le stanze di degenza con più di 4 posti letto, quelle prive di servizi igienici ammontano al 20% e in molte strutture è presente lo sportello bancomat.

Anche la sicurezza dei pazienti, delle strutture e degli impianti è migliorata, addirittura definita buona e la cura di malattie croniche e oncologiche, l’accesso alle prestazioni, la personalizzazione delle cure, la prevenzione, la gestione del dolore sono stati definiti discreti.

Ampi margini di miglioramento sono visibili anche nel campo della tutela dei diritti, l’informazione e la comunicazione, la partecipazione dei cittadini attraverso l’attuazione e il funzionamento degli istituti di partecipazione e la collaborazione fra cittadini e Asl, anche se su questo piano il lavoro da fare è ancora tanto soprattutto per quanto riguarda la burocrazia verso i malati oncologici e i cittadini che presentano malattie croniche.

Tirando quindi un bilancio finale,possiamo purtroppo vedere che i problemi sono ancora numerosi e il lavoro da fare è tanto, soprattutto nel meridione, dove sarà necessario destinare maggiori fondi per risolvere i problemi riguardanti questa zona e soprattutto vigilare su come questi soldi vengano spesi realmente.

Fonte: ANSA
 

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