Da questa richiesta è nata l'esigenza di trovare nuove regole.

A darne l'annuncio, in occasione della presentazione delle Giornate Nazionali per la donazione e il trapianto di organi, dopo il parere positivo del CSS (Consiglio Superiore di Sanità) e del Cnb (Comitato nazionale di bioetica), è il Ministro della Salute Ferruccio Fazio.

La normativa prevede però una rigida procedura: per evitare di alimentare un traffico di organi illegali, per tutelare la privacy del ricevente e del donatore, per i quali è previsto l'anonimato; per verificare che il benefattore non abbia malattie trasmissibili con la donazione di un organo.

Il donatore samaritano viene inserito nel programma di trapianti con modalità cross-over e, qualora non fosse possibile, occorre tenere conto delle provenienza regionale del donatore.

La nuova normativa va ad ampliare quella già vigente sulle donazioni cross-over ed obbliga il donatore a sottoporsi non solo ad esami clinici, ma anche ad una valutazione psicologica e psichiatrica.

Come spiega il Ministro, per i primi 10 casi la donazione samaritana rientrerò all'interno di un programma nazionale la cui gestione è affidata al Centro nazionale trapianti, che riferirà ogni anno al CSS.

I dati ci mostrano come il numero di donatori di organi nei primi mesi del 2010 abbia registrato una flessione del 3,4% rispetto al 2009.

Il dato positivo è che si registra un calo di opposizioni rispetto alla donazione di organi dei congiunti.

In Italia al primo posto per le donazioni di organi si trova la Regione Toscana, con un numero di donazioni 4 volte superiore rispetto alla media nazionale.

Fonte: ANSA