Una sostanza, attualmente in somministrazione ai malati del morbo di Parkinson, potrebbe essere un valido rimedio al problema dell'impotenza.

L'apomorfina infatti è da tempo al vaglio degli studiosi della Vectura Group plc, che stanno valutandone le proprietà e la possibile applicazione per via inalatoria.

Nell'ultimo decennio la questione è stata già studiata, in effetti troviamo alcuni farmaci contro l'impotenza in commercio che contengono appunto l'apomorfina: Uprima, Ixense e Taluvian possono essere acquistati dietro presentazione della ricetta medica. L'obiettivo di questo recente studio però è quello di verificare che l'efficacia portentosa la si abbia non solo con la somministrazione sublingule del farmaco, ma anche per via inalatoria.

La povere verrebbe nebulizzata grazie a un inalatore simile a quelli per rimediare agli attacchi asmatici: introducendola nell'organismo in tal modo, la sostanza stimolerebbe dei recettori chimici del cervello e agirebbe appena dopo 10 minuti.

Il miglioramento è stato riscontrato dall'83% dei 600 soggetti sottoposti ai test e i ricercatori sostengoo che lo spray potrebbe essere una valida soluzione per i casi nei quali i farmaci tradizionali, quali Viagra e Cialis, non sortiscano effetti:a differenza di questi ultimi, che agiscono sui corpi cavernosi, i medicinali a base di apomorfina interessano direttamente il cervello.

Secondo uno dei primi studi in materia, si è scoperto che questa sostanza sortirebbe effetti positivi anche se somministrata alle donne, migliorando la lubrificazione: purtroppo non esistono notizie più approfondite in quanto l'argomento non è stato più preso in considerazione da delle equipe di ricercatori.

Approfondimenti: Sito del Journal of Sexual Medicine