La notizia è cattiva, molto cattiva, principalmente per i nostri uomini ma, indirettamente, anche per noi donne: negli ultimi sessant'anni le dimensioni dell'organo riproduttivo maschile si sono accorciate di quasi un centimetro, e la colpa sarebbe da attribuire all'inquinamento.

Questo è quanto risulta da una ricerca del Centro di Crioconservazione dei gameti maschili dell'Azienda Ospedaliera - Università di Padova, presentata al convegno "Medicina e sessualità".

In Italia il fattore obesità è molto più presente di quello che possiamo immaginare: il 50% degli uomini e il 34% delle donne, infatti, supera il peso consigliabile. L'obesità, ovviamente oltre al fattore puramente estetico, pregiudica anche la salute: può infatti favorire l'insorgenza di malattie cardiovascolari, disturbi e patologie gravi. Purtroppo, ci troviamo di fronte ad un emergenza sociale in continua crescita e diffusione anche tra i bambini, come abbiamo visto qualche giorno fa.

Un girovita superiore agli 88 centimetri per le donne e ai 102 per gli uomini sono già considerabili un grave campanello d'allarme. Per questo, Adi, l'Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica, ha realizzato insieme a Gsk Ch un iniziativa davvero speciale: il Giro di...taglia, una campagna itinerante gratuita contro il rischio obesità. Dal 1 marzo misurerà il giro vita degli italiani, fornendo consigli e indicazioni per dimagrire.

Un gruppo di ricercatori finanziato dall’Unione Europea sostiene che la pasta aiuta contro la prevenzione di malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2 oltre che a mantenere uno stato di salute generale ottimale grazie al suo ingrediente principale ovvero il frumento integrale.

Il progetto di questi ricercatori prende il nome di Healthgrain (Exploiting bioactivity of European cereal grains for improved nutrition and health benefits) che sarà presentato a PastaTrend, dal 24 al 27 aprile a Bologna Fiere ed ha lo scopo di comprendere gli atteggiamenti di consumatori a riguardo e condurre ricerche avanzate sui composti di frumento integrale che proteggono la salute.

In occasione della terza Giornata Mondiale sulle Malattie Rare, i ricercatori dell’Istituto per gli Affari Sociali anticipano i primi dati di uno studio pilota riguardo ai bisogni delle persone affette da queste gravi malattie e dei loro familiari per assisterli.

Lo studio è stato fatto in collaborazione con la Federazione Italiana Malattie Rare Uniamo FIMR Onlus, Orphanet-Italia e Farmindustria, al fine di proporre specifiche misure di sostegno per le Malattie Rare.

Ha 33 anni ed è danese la donna che ha ricevuto un trapianto di ovaie, dopo aver subito l'asportazione del tessuto ovarico in seguito congelato, a causa di un tumore. La particolarità sta nel fatto che dopo l'intervento, Stinne Holm Bergholdt abbia avuto due diverse gravidanze a distanza di 18 mesi l'una dall'altra e andate a buon fine, per la prima volta al mondo.

Le ovaie infatti dapprima tolte e congelate, sono state trapiantate nuovamente solo dopo il termine del ciclo chemioterapico fatto dalla donna. Una delle due gravidanze è avvenuta in modo spontaneo mentre per l'altra si è ricorsi a un trattamento per la fertilità a seguito dell'operazione, per riattivare la funzionalità ovarica.