Umberto Veronesi, direttore dell'Istituto europeo di oncologia, nella lectio magistralis per la Giornata nazionale per la ricerca sul cancro, al convegno "L'oncologia nel terzo millennio" al Cfo di Firenze, ha dichiarato che ci stiamo avvicinando alla risoluzione finale per sconfiggere questa terribile malattia, anche se c'è ancora tanta strada fare.

Inoltre, Veronesi tiene a precisare che oltre alle terapie innovative e agli strumenti tecnologici, che negli ultimi 30 anni hanno caratterizzato gli sviluppi per combattere il cancro, ciò che ha dato un grosso contributo è stata anche la forte campagna di prevenzione che è stata fatta per i cittadini, in quanto prendendo consapevolezza sui fattori a rischio tumori, ma anche sulla diagnosi precoce, ha fatto sì che molta gente si proteggesse o intervenisse in tempo nello sconfiggere la malattia.

In occasione del XII Congresso nazionale Aiom (Associazione Italiana di Oncologica Medica), in corso a Roma fino a domani, medici e pazienti denunciano ritardi fino a 4 anni in alcune regioni riguardo all'arrivo dei farmaci innovativi oncologici.

A denunciare la situazione sono la stessa Aiom e la e Favo (Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia), sottolineando il fatto che, questi farmaci sono "salvavita" e quindi essenziali per i malati oncologici del nostro paese.

Ormai è ben risaputo che bere un buon caffè dopo i pasti abbia un potere protettivo contro il diabete di tipo 2, ma adesso si sanno meglio quali siano le dinamiche e come questa bevanda possa rallentare l'assorbimento del glucosio.

Durante la conferenza stampa di oggi a Milano su "Caffè e Diabete" si è visto come il caffè sia in grado di inibire un enzima intestinale preposto alla digestione dei carboidrati. In questo modo si può rallentare l'assorbimento del glucosio ed evitare il picco glicemico post pasto.

Novembre sarà il mese dedicato interamente alla salute delle donne, grazie alle 450 farmacie che prenderanno parte al progetto Apoteca Natura in collaborazione con l'Osservatorio ONDA, si farà prevenzione delle malattie cardiovascolari, una delle principali cause di mortalità femminile.

La campagna "Ci sta a cuore il cuore delle donne" prevede informazione, screening e raccolta dati ed è rivolta principalmente a donne tra i 35 e i 50 anni. Ogni martedì mattina, ossia il 9-16-13-30, sarà poi possibile effettuare la misurazione gratuita ei parametri necessari per stabilire i livelli di rischio per queste malattie.

Buone notizie per gli uomini. Fare sesso è un toccasana per la salute maschile, soprattutto se lui è fedele e felice della vita di coppia. Ugualmente salutare se tradisce, ma solo saltuariamente.

La spiegazione risiede nel testosterone, ormone maschile per eccellenza, capace di ridurre la resistenza all'insulina e la massa grassa del corpo. Inoltre, l'attività sessuale aiuta a bruciare gli zuccheri nel sangue e a migliorare il metabolismo. Contrariamente, nel caso di coppie in crisi o di amori finiti, c'è rischio di complicazioni cardiovascolari a causa del peggioramento del metabolismo stesso.