Per assicurare l’eliminazione di germi e batteri da cibi e superfici, il lavaggio con acqua non è sufficiente ed è importante affidarsi a soluzioni antibatteriche che ne assicurino l’eliminazione: test scientifici dimostrano l’efficacia battericida di soluzioni di ipoclorito di sodio per la disinfezione di cute, alimenti e oggetti, indumenti e superfici. Ogni giorno entriamo in contatto con milioni di microrganismi, per lo più batteri, che vivono sui cibi, stoviglie, indumenti, giocattoli e quasi tutto ciò con cui ci relazioniamo ogni giorno. Nella maggior parte dei casi si tratta di germi innocui che non provocano nessuna conseguenza, ma può capitare che a volte siano la causa di vere e proprie infezioni, con danni talora anche gravi per la salute.

Per questo è importante agire con tempestività per prevenire efficacemente contaminazioni e contagi. “Germi e batteri possono rappresentare un pericolo per la salute, soprattutto quando le contaminazioni riguardano i cibi – spiega il Dott. Francesco Menichetti, Direttore dell’Unità Operativa di Infettivologia dell’Ospedale di Cisanello (Pisa) - Negli ultimi tempi sono stati registrati in Germania alcuni casi di intossicazione alimentare.

Le allergie sono una preprogativa della primavera, ma non vanno sottovalutate neppure d'estate quando, proprio perchè trascurate, possono rivelarsi ancor più pericolose per il nostro organismo. Per questo la SIAIC, Società Italiana Immunologia e Allergia Clinica, ha deciso di diffondere una serie di consigli che renderanno più piacevole la vacanza, allontando l'allergia.

La prima regola della quale non bisogna mai dimenticarsi, soprattutto in vacanza quando si è lontani dal proprio allergologo, è portare con sè una relazione dettagliata della vostra situazione preparata dal medico, con allergie ed eventuali terapie d'emergenza, così da informare subito e chiaramente il medico che, se dovesse servire, si troverà a visitarvi e decidere per voi.

La lotta alla leucemia non si ferma mai, e oggi può ritenersi estremamente soddisfatta per una scoperta che forse rivoluzionerà l'approccio e la cura della malattia. La straordinaria scoperta è opera di ricercatori italiani dell'istituto Giannina Gaslini di Genova che, coordianti da Irma Airoldi, responsabile del Laboratorio Immunologia e Tumori sovvenzionato dall'AIRC - Associazione Italiana Ricerca sul Cancro. hanno isolato una molecola, identificata come interleuchina 27, che si è rivelata essere un potente agente anti-tumorale nelle leucemie linfoblastiche acute che colpiscono principalmente i bambini.

Lo studio è stato pubblicato dalla rivista internazionale Leukemia e, a quanto dicono gli studiosi stessi, avrà presto conseguenze cliniche per i pazienti affetti da questa varietà della difficile malattia.

Il sonnellino ristoratore del pomeriggio spesso rinvigorisce il nostro organismo e gli dona un po' di energia, ma come ricordano spesso i medici (e le nonne), dormire e farlo bene durante le ore notturne è molto più che fondamentale. Ad aggiungere un motivo in più per non trascurare questa importante parte della giornata ci pensano i ricercatori dell'Università di Stanford che, studiando delle cavie da laboratorio, hanno concluso che dormire male può nuocere gravemente alla nostra memoria, rovinando i nostri ricordi, anche quelli più belli.

A risultare compromessa da cattive abitudini notturne è la capacità di fissare i ricordi, di tenerli a mente per quando, un giorno, avremo modo di raccontare la nostra infanzia, adolescenza, età adulta ai nostri nipoti o, perchè no, anche ai pronipoti. La ricerca degli studiosi americani è stata pubblicata dalla rivista PNAS, Proceeding of the National Academy of Science.

Domani, 28 luglio, nel mondo verrà celebrata la Giornata Mondiale delle Epatiti, ideata e istituita nella speranza di far conoscere questo genere di malattia e di insegnarne la prevenzione. Indetta dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la Giornata mondiale per la lotta all'epatite virale servirà a consapevolizzare la popolazione globale su un problema che ogni anno miete anche un milione di vittime.

Sono 2 miliardi nel mondo, ovvero un terzo della popolazione terrestre, gli individui che hanno contratto uno dei virus responsabili di queste malattie spesso letali, soprattutto perchè chi contrae il virus spesso non si rende conto di essere malato, contagiando così, inconsapevolmente, altre persone altrettanto ignare del problema.