Donare gli organi è sempre stato un dato controverso, difficile da capire e da effettuare per diventare effettivamente un donatore, dovendo procedere con modalità complesse e non sempre conosciute da tutti.

La novità sarà nel prossimo futuro, con la dichiarazione scritta nero su bianco sulla propria carta d'identità, dove comparirà anche se si vuole essere un donatore di organi. Questo quanto richiesto dal maxi-emendamento attraverso il Decreto Milleproroghe, sul quale oggi alle 19 il Governo darà o meno la fiducia.
 

Questo sabato chi vorrà potrà donare un farmaco a chi ne ha bisogno. Torna, infatti, l'iniziativa Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco della Fondazione Banco Farmaceutico Onlus, in collaborazione con la Compagnia delle Opere e Opere Sociali volta a donare un medicinale ai più bisognosi.

Il progetto Dona un farmaco a chi ne ha bisogno sarà disponibile in 3000 farmacia italiane e durante tutta la giornata si potrà partecipare, donando un farmaco da banco, anche sotto consiglio del farmacista che indicherà quelli di maggiore utilizzo e necessità. Negli anni passati sono stati donati 1.700.000 medicinali per un valore di circa 10,8 milioni di euro.

Da Londra arriva una notizia: sarà possibile predire se i propri figli saranno affetti da malattie genetiche come la fibrosi cistica, l'atrofia muscolare spinale e altre malattie,  attraverso un "semplice" test del DNA progettato da Counsyl. Il test, che ha un costo di 700 sterline circa (poco più di mille euro) è già in vendita in Gran Bretagna, e presto la stessa compagnia americana lo commercializzerà anche on-line.

Questo test permette di analizzare la saliva dei componenti di una coppia (potenziali genitori) i quali, prima di ricercare una gravidanza, potranno così sapere se sono portatori o meno di geni associati a malattie genetiche, evidenziando il rischio di trasmissione ai figli: in seguito al risultato potrebbero  decidere di non averne o di ricorrere a fecondazione assistita per avere garanzia di un figlio sano.

La Croce Rossa Italiana, operando su tutto il territorio nazionale, conta 400.000 tra volontari e dipendenti e ogni volontario, addetto civile, militare, dipendente e consulente necessita di un contatto frequente con le sedi centrali e periferiche dell'associazione.

Ecco perché la Croce Rossa Italiana ha rivoluzionato i suoi sistemi di filtro e monitoraggio delle comunicazioni, sia per quanto riguarda la navigazione Internet sia per quel che riguarda gli scambi di posta elettronica scegliendo le soluzioni di Unifiel Threat Management (Utm, cioè la gestione unificata delle minacce) progettato dall'azienda Cyberoam.

Se la passione per l'ora dell'aperitivo dilaga sempre in più in tutta la penisola, ecco che arriva una notizia poco rassicurante per quello che riguarda il consumo dei soft drink. Queste bibite analcoliche, infatti, possono aumentare il rischio di sviluppare il cancro al pancreas.

Secondo l'American Association for Cancer Research, bastano due aperitivi a settimana a far innalzare il rischio di contrarre questa malattia. In base al loro studio, due o più soft drink a settimana arrivano quasi a raddoppiare il rischio. Questo perché l'alto livello di zuccheri presente nei drink analcolici, può aumentare il livello di insulina nell'organismo.