L'obesità sta diventando sempre più un problema diffuso a livello globale. Come documenta il progetto europeo Periscope, anche l'Italia ha visto un aumento di casi anche tra le nuove generazioni. Il 21,2% dei bambini fra i 3 e i 6 anni è in sovrappeso.

Il problema obesità è legato alla salute, a tal punto che superare la soglia del sovrappeso accorcia notevolmente la vita. Aumentare di 15 Kg rispetto al proprio peso forma, per una persona di statura media, aumenta del 30% il rischio di morire prematuramente.

Questo quanto emerso dal rapporto "Obesity and the economics of prevention: fit not fat" elaborato dall'Ocse, che ha riunito i dati sull'obesità provenienti da ben 11 paesi.

I risultati hanno mostrato come le persone obese vivono in media tra gli 8 e i 10 anni in meno, rispetto alle persone sane, non fumatrici e in normopeso. Questo perché il grasso in eccesso porta a contrarre malattie parallele, legate al cuore come anche diabete e tumori.

Il migliorare dello status economico degli individui ha portato, nei secoli, ad un aumento di peso e altezza: il tasso d'obesità è aumentato in media del 10%, ma in determinati paesi tocca persino il 50% della popolazione dove uno su due è in sovrappeso.

Dati alla mano, si vede come nelle famiglie dove almeno un genitore è obeso, i figli aumentano la probabilità di diventarlo di 3 po 4 volte superiore e questo sia per un fattore genetico, sia per le cattive abitudini alimentari che probabilmente vengono portate avanti in famiglia.

Inoltre, il sovrappeso colpisce maggiormente le donne rispetto agli uomini e in modo inversamente proporzionale al livello di istruzione: più sono istruite, meno rischiano di diventare obese.

Fonte: ANSA