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Usare l'olio extravergine d'oliva per cucinare è uno spreco |
Benessere - Alimentazione |
Scritto da Letizia Perugia Venerdì 05 Luglio 2013 15:29 |
L'olio extravergine d'oliva è in grado di contrastare la comparsa del cancro e di altre malattie, ma per sfruttarne tutti i benefici è meglio consumarlo a crudo. Ce lo svela uno studio pubblicato su Food Research International da un gruppo di ricercatori dell'Università di Porto (Portogallo).
La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Food Research International. I ricercatori spiegano che i diversi metodi di cottura, dalla friggitura, alla bollitura e alla cottura al microonde, modificano il profilo chimico dell'olio d'oliva. La conseguenza è la perdita dei composti fenolici e degli altri antiossidanti che conferiscono all'extravergine le sue proprietà salutari.
Dopo la cottura, l'olio extravergine continua ad essere salutare almeno tanto quanto gli altri oli di origine vegetale, ma sarebbe meglio utilizzarlo per condire le pietanze a crudo, preferendo oli d'oliva di qualità inferiore per le cotture. L'alternativa è aggiungere l'extravergine in padella solo poco alla volta, in modo che non si scaldi troppo e riesca a mantenere tutte le sue caratteristiche salutari.
Alimento fondamentale della dieta mediterranea, l'olio extravergine di oliva è ormai considerato un elemento fondamentale per la cura e la prevenzione di diverse patologie.
Secondo diversi studi, sono state dimostrate diverse proprietà benefiche dell'olio extravergine di oliva: il suo uso abituale riduce la presenza di colesterolo LDL o "colesterolo cattivo" ed aumenta la percentuale di quello "buono".
Diminuisce di circa il 30 % la possibilità di infarto cardiaco e diminuisce la pressione arteriosa. I polifenoli e la vitamina E presenti nell'olio di oliva extravergine, grazie alla loro azione antiossidante, contribuiscono a prevenire l'arteriosclerosi e rallentano l'invecchiamento delle cellule.
Come riportato da diversi studi, esistono dati che mettono in relazione l'uso di olio extravergine di oliva con una riduzione di alcuni tipi di tumore, in primis quello al seno.
La mortalità dovuta ai tumori è più alta nei paesi del nord europa rispetto ai paesi della zona mediterranea.
Il prezioso "oro giallo" ha un costo superiore ai sostituti, come l'olio di semi di girasole o quello vegetale ma anche l'olio d'oliva semplice, anche perchè contiene molti più antiossidanti che fanno bene alla salute e componenti bioattive (composti fenolici).
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