Quando si parla di vaccino per il papilloma virus, automaticamente si pensa alle donne e alle ragazze, poichè tale virus nelle donne è spesso associato allo sviluppo del cancro alla cervice, alla testa e al collo.

L'Advisory Committee on Immunization Practice, un comitato medico statunitense, ha recentemente votato all'unanimità la proposta di raccomandare il vaccino anche ai ragazzi di 11 e 12 anni.

Per stupirsi non mancano mai le notizie, e quella di oggi è tanto sorprendente quanto pericolosa. Le frontiere dello sballo vengono di giorno in giorno superate o eluse, in modi spesso decisamente inaspettati.

L'ultima novità nel mondo delle droghe, a quanto pare, è la tendenza a scegliere quelle fai-da-te, complici anche le leggi molto restrittive riguardo questa materia. Ma avreste mai pensato che la droga attualmente preferita dai ragazzi sia fatta di banalissimi sali da bagno? La nuova moda giunge a noi da oltreoceano ma, forse, bisognerà fare attenzione e non sottovalutarla.

Anche chi non ha mai praticato lo yoga ne avrà sentito tessere le lodi, per l'impostazione che insegna, per il relax che procura e la filosofia che racchiude. Sono molti quello che lo indicano nella cura di disturbi posturali o muscolari come il mal di schiena, ma uno studio eseguito dal Group Health Research Institute ha dimostrato che il più semplice stretching è in grado di eguagliarne le proprietà benefiche.

Lo studio è stato pubblicato su Archives of Internal Medicine ed è consistito nel confronto degli effetti sul dolore alla schiena ottenuti da tre diversi programmi di esercizi, coinvolgendo 228 adulti con leggeri dolori per 12 settimane.

Per nostra fortuna madre natura arriva dove noi uomini, nonostante scoperte e tecnologie, non riusciamo ad arrivare. L'ennesima prova di questa verità arriva dai ghiacciai dello Stelvio, grazie ad una ricerca effettuata da un team di ricercatori dell'Ortes Cevedale dell'Istituto di Microbiologia della Facoltà di Agraria dell'Università Cattolica di Piacenza.

Gli studiosi hanno estratto ad oltre 3mila metri di quota dei campioni di ghiaccio al cui interno, oltre a particelli inquinanti derivanti dal petrolio e dai lubrificanti, hanno rinvenuto e isolato alcuni microrganismi appartenenti alla famiglia dei Micrococcus antarcticus, dei Frigobacterium e dei Polaromonas, gli stessi trovati al Polo Nord e al Polo Sud.

Il dato è allarmante: quasi la metà di tutte le polmoniti in Italia si prende in ospedale, ed è anche la forma più grave, con un tasso di mortalità del 18% contro quello del 7% di chi si ammala fuori.

Questo è quanto emerge da un importante studio sulle polmoniti presentato al centododicesimo Congresso della Società di Medicina Interna (SIMI), secondo cui il 18% delle polmoniti contratte in Italia è nosocomiale, ossia si causata da una infezione acquisita in ospedale, e un altro 30% si prende in seguito a frequenti contatti con strutture sanitarie come day hospital, in cronicari o in istituti per la riabilitazione.