Dall'analisi iconografica delle rappresentazioni del Cenacolo nel corso dei secoli si scoprono nuovi cibi e in quantità sempre crescenti: dalla celebre raffigurazione di Leonardo Da Vinci in avanti, infatti, le porzioni e le dimensioni dei piatti crescono con il tempo.

L'hanno scoperto due professori americani: i fratelli Brian e Craig Wansink, ricercatori rispettivamente della Cornell University e del Virginia Wesleyan College, che studiando le tante rappresentazioni dell'ultima cena di Gesù sono riusciti a misurare la variante dell'aspetto alimentare degli ultimi mille anni.

52 affreschi e quadri eseguiti dall'anno mille in poi, in media uno ogni vent'anni, sono stati osservati e studiati nei minimi dettagli dell'iconografia e delle scienze storiche sociali.  Gli studiosi sono arrivati alla conclusione che più passa il tempo, più gli apostoli mangiano: lo si evince attraverso un calcolo proporzionale tra le dimensioni delle teste (che restano costanti nel tempo) dei commensali e quelle dei piatti e del cibo che li riempie, oltre all'affiorare di sempre più alimenti presenti in tavola.

I risultati sono stati pubblicati dall'International Journal of Obesity e dimostrano che pian piano le dimensioni delle pietanze è aumentata nel corso del tempo da rappresentazione a rappresentazione arrivando a quasi il 70% in più. Appare chiaro che anche l'iconografia biblica riflette i nostri stili di vita che, con il trascorrere degli anni, è sempre più tendente allo smoderato consumo di cibo e verso l'obesità.


Fonte: Sito web AGI