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La dieta più efficace? Quella a prova DNA |
Benessere - Alimentazione | |||
Scritto da Alessandra Rebecchi Lunedì 08 Marzo 2010 14:58 | |||
Quante volte avete dovuto affrontare senza troppo entusiasmo diete da fame che le uniche cose che vi toglievano erano la pazienza e il buon umore? Quante volte avete stramaledetto l'ago della bilancia, irremovibile o addirittura in ascesa, dopo che il giorno precedente vi siete nutrite a petti di pollo lessi e sconditi e mezza foglia di insalata? Il fattore soddisfazione è determinante per il buon successo di una dieta: il morale alto e la buona volontà nel continuare a lottare in quel periodo di privazioni alimentari sono l'indubbia chiave del successo, ma spesso i nostri sforzi non danno i risultati sperati. Uno studio condotto da ricercatori della Stanford University però può darci delle buone speranze nella lotta contro i chili di troppo. Grazie a un test che determina il profilo genetico di ogni persona, venduto dalla Interleukine Genetics per la modica cifra di 149 dollari, è possibile individuare quali sostanze influiscono maggiormente sul nostro peso: è stimato che il 39% delle persone ha un metabolismo che abbisogna di un basso quantitativo di grassi, mentre un 45% risponderebbe meglio a diete povere di carboidrati.
L'esame, chiamato "Weight management genetic test", consente di identificare tre varianti dei geni Fabp2, Pparg e Adrb2, che indicano per l'appunto la sensibilità dell'organismo a glucidi, lipidi o entrambi: delle 140 donne che si sono sottoposte al test, si è visto che quelle che avevano seguito la dieta tagliata su misura del proprio DNA avevano avuto un calo ponderale del 5,3% del loro peso iniziale, contro il 2,3% delle altre. Approfondimenti: Sito web Interleukine Genetics
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